Nino Ventura cittadino onorario di Castellamonte
N
La città della ceramica gli conferirà il riconoscimento in occasione della Mostra della Ceramica. Sarà esposto al Castello l' "Eserito del piccolo Pesce", presentato nella rotonda antonelliana nel 2008.
16
LUGLIO
2014
Vai all'articolo originale della Sentinella del Canavese
da la " La sentinella del Canavese"
CASTELLAMONTE. Un altro maestro della scultura sta per diventare cittadino onorario di Castellamonte. Si tratta di Nino Ventura, al quale l’importante riconoscimento verrà attribuito in occasione della prossima Mostra della ceramica, in programma dal 29 agosto al 21 settembre.
Cinquantacinque anni, originario di Acireale, in Sicilia, ma da decenni residente a Chivasso, Ventura è un abituè della Mostra e di Castellamonte. Alla città che più volte lo ha ospitato, l’artista ha donato tre sue sculture, esposte lo scorso anno durante la rassegna ceramica, denominate Le Muse, che verranno sistemate a Palazzo Botton nel neo Museo civico della ceramica e della terra rossa.
Proprio la creta rossa, estratta nelle cave collinari di Castellamonte, è utilizzata da Ventura nella realizzazione delle sue sculture. Dei tanti passaggi nella città della ceramica, indimenticabile è quello del 2008, quando nella suggestiva cornice della Rotonda Antonelliana Ventura propose l’installazione L’esercito del Piccolo Pesce. Quest’anno, invece, le opere dell’artista chivassese saranno nel giardino del castello dei Conti di San Martino, accanto alle ceramiche provenienti della Lituania.
Ma Ventura è conosciuto in tutta Italia ed all’estero anche per le sue attività nei campi del teatro, cinema e televisione. Sue creazioni sono sono esposte a Barcellona, New York, Parigi, Montecarlo, solo per citarne alcune.
La concessione della cittadinanza onoraria ad una personalità “che ha contribuito a dare lustro alla città della ceramica” (questa, la motivazione) sarà ratificata in una delle prossime sedute del consiglio comunale di Castellamonte. Tra i maestri che si sono fregiati del riconoscimento ricordiamo Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro (autore dell’Arco in Cielo, installato in piazza Martiri della Libertà) e Ugo Nespolo (suo il Monumento alla Stufa sistemato in piazza della Repubblica). (d.r.)
da la " La sentinella del Canavese"
CASTELLAMONTE. Un altro maestro della scultura sta per diventare cittadino onorario di Castellamonte. Si tratta di Nino Ventura, al quale l’importante riconoscimento verrà attribuito in occasione della prossima Mostra della ceramica, in programma dal 29 agosto al 21 settembre.
Cinquantacinque anni, originario di Acireale, in Sicilia, ma da decenni residente a Chivasso, Ventura è un abituè della Mostra e di Castellamonte. Alla città che più volte lo ha ospitato, l’artista ha donato tre sue sculture, esposte lo scorso anno durante la rassegna ceramica, denominate Le Muse, che verranno sistemate a Palazzo Botton nel neo Museo civico della ceramica e della terra rossa.
Proprio la creta rossa, estratta nelle cave collinari di Castellamonte, è utilizzata da Ventura nella realizzazione delle sue sculture. Dei tanti passaggi nella città della ceramica, indimenticabile è quello del 2008, quando nella suggestiva cornice della Rotonda Antonelliana Ventura propose l’installazione L’esercito del Piccolo Pesce. Quest’anno, invece, le opere dell’artista chivassese saranno nel giardino del castello dei Conti di San Martino, accanto alle ceramiche provenienti della Lituania.
Ma Ventura è conosciuto in tutta Italia ed all’estero anche per le sue attività nei campi del teatro, cinema e televisione. Sue creazioni sono sono esposte a Barcellona, New York, Parigi, Montecarlo, solo per citarne alcune.
La concessione della cittadinanza onoraria ad una personalità “che ha contribuito a dare lustro alla città della ceramica” (questa, la motivazione) sarà ratificata in una delle prossime sedute del consiglio comunale di Castellamonte. Tra i maestri che si sono fregiati del riconoscimento ricordiamo Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro (autore dell’Arco in Cielo, installato in piazza Martiri della Libertà) e Ugo Nespolo (suo il Monumento alla Stufa sistemato in piazza della Repubblica). (d.r.)
Archivio delle news | Torna indietro