XXXIII EDIZIONE DEL PIATTO DELL'ESTATE DI SAVONA 2016
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La realizzazione affidata all'artista Nino Ventura
18
LUGLIO
2016
Sarà presentato venerdì 5 agosto alle ore 21,45, al Palacarisa - Darsena Porto Antico di Savona, il piatto dell'estate 2016.
L'iniziativa giunta alla XXXIII edizione è stata ideata dal Lions Club Savona Torretta. Un evento che da anni sponsorizza il restauro di importanti opere artistiche nel savonese.
Quest’anno, Oreste Gagliardi, presidente 2016/2017, ha voluto Nino Ventura per realizzare l'opera. Una scelta che ha così commentato: "Un artista proveniente dalla trinacria ma radicato da decenni nel territorio di Torino. Il Maestro Nino Ventura ha messo a nostra disposizione la sua arte creando opere che sembrano trarre origine dalla storia del mondo con escursioni nel mondo greco e azteco. L’utilizzo del marmo e del bronzo successivi alla scultura ed alla ceramica lo hanno portato a realizzare pesci e angeli che
hanno invaso buona parte del sud Europa facendo diventare la Spagna la sua tavolozza.. "
I 50 piatti sono stati realizzati da Nino Ventura presso la storica fabbrica di ceramiche Mazzotti (1903). Dal periodo futurista di Tullio d'Albisola, oggi, è la quarta generazione di ceramisti a portare avanti la tradizione di famglia. Tullio Mazzotti ha messo a disposizione del progetto il suo atelier e a proposito dell'esperienza con Ventura dice: "La ceramica è materiale difficile, ma non per gli artisti sensibili e di talento. Ricordo Luigi Veronesi negli Anni Novanta, venne da noi a fare ceramica senza grande esperienza della materia. Toccava l’argilla e sopra ci dipingeva come se lo avesse sempre fatto. Quanti artisti ho visto arrivare sulle rive del Sansobbia per esprimersi con l’argilla di Albisola? Quanti ne entrano in contatto con rispetto e amore, con la facilità di chi la capisce? Solo quelli di valore, sicuro.
Lavorare con Nino Ventura è stato, oltre che facile, un piacere. Le difficoltà tecniche della materia, che sempre ci sono per chi vuole attraversare i confini conosciuti, sono state superate con la facilità di chi possiede talento, pensiero, sensibilità e possiede il dono del.. gioco creativo. Questo è stato lavorare con Nino Ventura".
Venerdì 5 agosto al Porto Antico di Savona la presentazione dell'artista sarà affidata al curatore e critico Vittorio Amedeo Sacco che così presenta l'artista nel cataologo:
" Nino Ventura è un artista completo, insofferente dei limiti, dei codici e dei rituali del sistema dell’arte e invece, si potrebbe dire, quasi incalzato dalla forma, dal bisogno di insistere, di variare, di ricercare. Artista sempre profondamente coerente con se stesso nonostante i numerosi passaggi,qualche volta repentini, che hanno segnato il suo itinerario come delle fratture o perlomeno delle apparenti deviazioni di rotta. Nino Ventura predilige nelle
sue opere l’uso di materiali semplici, quali ceramica, marmo e
bronzo, che abbinano gli elementi naturali, atmosferici come vento,
acqua e terra. Nino Ventura ama la terra. La sua terra. Terra mediterranea. E nella terra trova la sua forza espressiva. Con la scultura ceramica, che rielabora e adatta al contemporaneo, ferma il
tempo. In fondo non è un caso che la sua lunga avventura creativa, che lo ha portato a ricevere consensi nel mondo,si espliciti qui, con i piatti dell’estate, come sfavillante espressione di questa sua libertà".
Uno dei piatti di Nino Ventura andrà ad arricchire la collezione del Museo della ceramica di Savona come già avvenuto con le opere degli artisti delle precedenti edizioni tra cui: Lele Luzzati, Ernesto Treccani, Enrico Bay, Carlos Carlè, Sandro Lorenzini ed Ugo Nespolo.
Ufficio Stampa
Y.B.
18 luglio 2016
L'iniziativa giunta alla XXXIII edizione è stata ideata dal Lions Club Savona Torretta. Un evento che da anni sponsorizza il restauro di importanti opere artistiche nel savonese.
Quest’anno, Oreste Gagliardi, presidente 2016/2017, ha voluto Nino Ventura per realizzare l'opera. Una scelta che ha così commentato: "Un artista proveniente dalla trinacria ma radicato da decenni nel territorio di Torino. Il Maestro Nino Ventura ha messo a nostra disposizione la sua arte creando opere che sembrano trarre origine dalla storia del mondo con escursioni nel mondo greco e azteco. L’utilizzo del marmo e del bronzo successivi alla scultura ed alla ceramica lo hanno portato a realizzare pesci e angeli che
hanno invaso buona parte del sud Europa facendo diventare la Spagna la sua tavolozza.. "
I 50 piatti sono stati realizzati da Nino Ventura presso la storica fabbrica di ceramiche Mazzotti (1903). Dal periodo futurista di Tullio d'Albisola, oggi, è la quarta generazione di ceramisti a portare avanti la tradizione di famglia. Tullio Mazzotti ha messo a disposizione del progetto il suo atelier e a proposito dell'esperienza con Ventura dice: "La ceramica è materiale difficile, ma non per gli artisti sensibili e di talento. Ricordo Luigi Veronesi negli Anni Novanta, venne da noi a fare ceramica senza grande esperienza della materia. Toccava l’argilla e sopra ci dipingeva come se lo avesse sempre fatto. Quanti artisti ho visto arrivare sulle rive del Sansobbia per esprimersi con l’argilla di Albisola? Quanti ne entrano in contatto con rispetto e amore, con la facilità di chi la capisce? Solo quelli di valore, sicuro.
Lavorare con Nino Ventura è stato, oltre che facile, un piacere. Le difficoltà tecniche della materia, che sempre ci sono per chi vuole attraversare i confini conosciuti, sono state superate con la facilità di chi possiede talento, pensiero, sensibilità e possiede il dono del.. gioco creativo. Questo è stato lavorare con Nino Ventura".
Venerdì 5 agosto al Porto Antico di Savona la presentazione dell'artista sarà affidata al curatore e critico Vittorio Amedeo Sacco che così presenta l'artista nel cataologo:
" Nino Ventura è un artista completo, insofferente dei limiti, dei codici e dei rituali del sistema dell’arte e invece, si potrebbe dire, quasi incalzato dalla forma, dal bisogno di insistere, di variare, di ricercare. Artista sempre profondamente coerente con se stesso nonostante i numerosi passaggi,qualche volta repentini, che hanno segnato il suo itinerario come delle fratture o perlomeno delle apparenti deviazioni di rotta. Nino Ventura predilige nelle
sue opere l’uso di materiali semplici, quali ceramica, marmo e
bronzo, che abbinano gli elementi naturali, atmosferici come vento,
acqua e terra. Nino Ventura ama la terra. La sua terra. Terra mediterranea. E nella terra trova la sua forza espressiva. Con la scultura ceramica, che rielabora e adatta al contemporaneo, ferma il
tempo. In fondo non è un caso che la sua lunga avventura creativa, che lo ha portato a ricevere consensi nel mondo,si espliciti qui, con i piatti dell’estate, come sfavillante espressione di questa sua libertà".
Uno dei piatti di Nino Ventura andrà ad arricchire la collezione del Museo della ceramica di Savona come già avvenuto con le opere degli artisti delle precedenti edizioni tra cui: Lele Luzzati, Ernesto Treccani, Enrico Bay, Carlos Carlè, Sandro Lorenzini ed Ugo Nespolo.
Ufficio Stampa
Y.B.
18 luglio 2016
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