AFRICA - LA GRANDE MADRE a Oderzo
A
dai graffiti preistorici all'oro dei faraoni, dall'arte africana tradizionale all'arte contemporanea, tra cui Nino Ventura.
18
LUGLIO
2016
Dopo il grande successo, nel 2015, della mostra " Omaggio a Tutankhamon, l'arte egizia incontra l'arte contemporanea", che ha visto esposta la ricostruzione della camera funeraria del giovane faraone ad opera dell'artigiano Gianni Moro, la Fondazione Oderzo Cultura propone un nuovo evento espositivo dal titolo "Africa, la Grande Madre", a cura di Donatella Avanzo, dal 4 dicembre 2016 al 28 maggio 2017 a Palazzo Foscolo di Oderzo.
La mostra ha lo scopo di far conoscere al pubblico il potenziale archeologico, etnografico e artistico del continente africano e della sua importante eredità culturale.
Per questa occasione verranno esposti alcuni calchi dei celebri graffiti preistorici della Valle del Bergiug nel Sahara libico, risalenti a circa 11000 anni fa, documentati dalla spedizione denominata "Fiumi di pietra" condotta dai celebri ricercatori Alfredo e Angelo Castiglioni insieme con Giancarlo Negro e Luigi Balbo.
Un grande diorama farà parte, invece, della ricostruzione di un insediamento minerario per lo sfruttamento del quarzo aurifero da cui si estraeva l'oro per i faraoni dell'Antico Egitto, comprese alcune autentiche macine in pietra in dolerite o basalto aventi lo scopo di polverizzare il quarzo che veniva poi riversato su dilavatoi, uno dei quali perfettamente ricostruito in archeologia sperimentale per la mostra.
La ricostruzione di importanti sezioni pittoriche di tombe egizie che illustrano i temi della vita quotidiana, delle attività agricole e artigianali, verranno messe a confronto con un filmato girato dai fratelli Castiglioni nel cuore delle società africane, dimostrando il persistere di atteggiamenti culturali nel tempo.
L'arte africana è stata per lungo tempo sottovalutata e dimenticata fino a quando venne riscoperta da un gruppo di artisti come Picasso, Matisse, Braque, Derain, Brancusi... i quali attinsero alla grande lezione formale offerta da quegli " idoli, maschere, feticci" per tradurla in una nuova e vitale stagione estetica.
Sono state le ricerche di collezionisti illuminati e di etnografi sensibili a restituire un senso più ricco, nell'ambito creativo e in quello simbolico, "all'arte negra", spiegandone le condizioni di impiego, il valore simbolico e la funzione rituale magico religiosa.
Con questo spirito troveranno posto nella prestigiosa sede di Palazzo Foscolo pezzi importanti dalle collezioni di Ettore Brezzo, Bruno Albertino, Anna Alberghina, i fratelli Castiglioni, provenienti dal Mali, Nigeria, Costa d'Avorio, Camerun, Gabon, Repubblica Democratica del Congo.
L'arte contemporanea è anch'essa disvelatrice di dialoghi e contaminazioni estetiche in grado di esprimere la forza comunicativa dell'arte africana.
Pertanto in questa mostra avremo opere di importanti artisti quali Olimpia Biasi, Claudio Carrieri, Ezio Gribaudo, Giancarlo Laurenti, George Lilanga, Cesco Magnolato, Ugo Nespolo, Nino Ventura.
Fondazione Oderzo Cultura
AFRICA - la grande madre
dai graffiti preistorici all'oro dei faraoni, dall'arte africana tradizionale all'arte contemporanea
a cura di Donatella Avanzo
dal 4 dicembre 2016 al 28 maggio 2017
Palazzo Foscolo - via Garibaldi 65
ODERZO (TV)
La mostra ha lo scopo di far conoscere al pubblico il potenziale archeologico, etnografico e artistico del continente africano e della sua importante eredità culturale.
Per questa occasione verranno esposti alcuni calchi dei celebri graffiti preistorici della Valle del Bergiug nel Sahara libico, risalenti a circa 11000 anni fa, documentati dalla spedizione denominata "Fiumi di pietra" condotta dai celebri ricercatori Alfredo e Angelo Castiglioni insieme con Giancarlo Negro e Luigi Balbo.
Un grande diorama farà parte, invece, della ricostruzione di un insediamento minerario per lo sfruttamento del quarzo aurifero da cui si estraeva l'oro per i faraoni dell'Antico Egitto, comprese alcune autentiche macine in pietra in dolerite o basalto aventi lo scopo di polverizzare il quarzo che veniva poi riversato su dilavatoi, uno dei quali perfettamente ricostruito in archeologia sperimentale per la mostra.
La ricostruzione di importanti sezioni pittoriche di tombe egizie che illustrano i temi della vita quotidiana, delle attività agricole e artigianali, verranno messe a confronto con un filmato girato dai fratelli Castiglioni nel cuore delle società africane, dimostrando il persistere di atteggiamenti culturali nel tempo.
L'arte africana è stata per lungo tempo sottovalutata e dimenticata fino a quando venne riscoperta da un gruppo di artisti come Picasso, Matisse, Braque, Derain, Brancusi... i quali attinsero alla grande lezione formale offerta da quegli " idoli, maschere, feticci" per tradurla in una nuova e vitale stagione estetica.
Sono state le ricerche di collezionisti illuminati e di etnografi sensibili a restituire un senso più ricco, nell'ambito creativo e in quello simbolico, "all'arte negra", spiegandone le condizioni di impiego, il valore simbolico e la funzione rituale magico religiosa.
Con questo spirito troveranno posto nella prestigiosa sede di Palazzo Foscolo pezzi importanti dalle collezioni di Ettore Brezzo, Bruno Albertino, Anna Alberghina, i fratelli Castiglioni, provenienti dal Mali, Nigeria, Costa d'Avorio, Camerun, Gabon, Repubblica Democratica del Congo.
L'arte contemporanea è anch'essa disvelatrice di dialoghi e contaminazioni estetiche in grado di esprimere la forza comunicativa dell'arte africana.
Pertanto in questa mostra avremo opere di importanti artisti quali Olimpia Biasi, Claudio Carrieri, Ezio Gribaudo, Giancarlo Laurenti, George Lilanga, Cesco Magnolato, Ugo Nespolo, Nino Ventura.
Fondazione Oderzo Cultura
AFRICA - la grande madre
dai graffiti preistorici all'oro dei faraoni, dall'arte africana tradizionale all'arte contemporanea
a cura di Donatella Avanzo
dal 4 dicembre 2016 al 28 maggio 2017
Palazzo Foscolo - via Garibaldi 65
ODERZO (TV)
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