Anche se la nostra Nazione è la culla dell'arte e l'arte è uno dei motori che muove il flusso turistico nazionale, della sorte degli artisti - quelli contemporanei per intenderci - e di tutto l'indotto, sembra non fregare niente a nessuno. In fondo l'arte è categorizzata nel settore "Superfluo" e gli artisti, in fondo, si divertono ... non mangiano, non bevono, non pagano affitti, luce, gas, telefono ....Le prospettive per quest'anno (e probabilmente anche per il prossimo)non sono affatto rosee, per cui, chi ha la fortuna (o la condanna)come me di poter campare anche di altro lavoro, va avanti sperando nel ritorno alla "normalità" ma, molti di noi, sono in forte sofferenza ed hanno bisogno del vostro aiuto. L'arte non è superflua. Sarebbe come dire che l'amore, la passione, la bellezza sono componenti "superflue" del nostro essere umani. Il Teatro, la Musica, il Cinema, la Scultura, la Pittura, la Fotografia, la Danza sono l'espressione diretta della nostra anima, del nostro essere sensibili, in uno spazio che è delimitato e circoscritto. Un dono di Dio che ci mette in comunicazione con la parte inconscia del nostro corpo fisico. Comprare arte vuol dire far sopravvivere queste sensibilità, vuol dire portarsi a casa un pezzo della nostra vita, il nostro modo di vedere le cose e la bellezza. Comprare arte non vuol dire farci arricchire, vuol dire darci la possibilità di continuare a lavorare, di continuare a fare arte. Per questo sono grato a tutti coloro che in questi anni, con il loro sostegno, mi hano dato la possibilità di realizzare progetti sempre più ambiziosi. Guardatevi intorno, non ci sono solo gli artisti storicizzati e quelle nullità su cui specula il mercato globalizzato. Ci siamo noi, siamo tanti, ognuno con le proprie peculiarità e le proprie necessità espressive. Voi potete scegliere chi fa vibrare la vostra anima, chi vi restituisce emozioni, chi vi propone modelli estetici che entrano in perfetta sintonia con il vostro essere. Voi potete scegliere di comprare un nostro lavoro, di andare a Teatro, al Cinema, nei Musei o nelle Gallerie. Fatelo!