48^ MOSTRA DELLA CERAMICA DI CASTELLAMONTE - COMUNICATO STAMPA
4
02
SETTEMBRE
2008
48a Mostra della Ceramica
5a Mostra di Arte Applicata
a cura di Vittorio Amedeo Sacco
dal 5 settembre al 5 ottobre 2008
Inaugurazione:
venerdì 5 settembre 2008 ore 18
piazza della Repubblica:
"La stufa" di Ugo Nespolo
ore 18,30 Rotonda Antonelliana
apertura mostra:
giovedì, venerdì: 16-20
sabato-domenica: 10-13 / 15-20
Informazioni: 0124.5187216
info@stendhal.biz
Premessa
Per il quarantottetesimo anno consecutivo Castellamonte è uno dei luoghi privilegiati della ceramica e diventa il centro del mondo della ceramica.
Castellamonte ha la ceramica nel sangue, anche ora che non si sentono più gli odori acri dei forni e anche le fabbriche, più poche purtroppo, si sono disperse nelle zone di periferia e nei paesi vicini.
All'ombra delle ciminiere, che segnano ancora il paesaggio urbano, continua a vivere un patrimonio di conoscenza che ha poche uguali.
Alla ceramica, il Comune di Castellamonte, debitrice di un passato glorioso, sta dedicando una nuova attenzione.
A richiamare tutti su quello che è stato per secoli uno dei più importati centri produttivi del Piemonte, si sta provvedendo con questa iniziativa interessante.
Questa rassegna, intende raccogliere le opere dei migliori artisti che operano in un rapporto di simbiosi tra arte e artigianato, con lo scopo di recuperare per Castellamonte uno spazio di moderna creatività che fino ad ora l'ha tenuta lontano dai riflettori.
Quest'anno si auspica vivamente che i suoi visitatori possano trovarvi le stesse fondamentali ipotesi di lettura che hanno consentito di realizzarla.
Il Piemonte è un'area forte dell'Europa, all'interno della quale Castellamonte ha storicamente avuto un ruolo centrale. Si tratta di un'area che sta riconoscendo e valorizzando le comuni risorse culturali ed economiche.
Il ruolo di Castellamonte, è favorito dalla sua localizzazione baricentrica del Piemonte, all'incrocio di importanti assi di sviluppo e corridoi di traffico, in un contesto ambientale ed architettonico di elevata qualità.
La cultura del fare
Un percorso: dalla cultura del progetto alla cultura del fare
Il progetto si pone come apertura di un confronto finalizzato alla conservazione, tutela e valorizzazione della cultura del fare .
Il percorso si sviluppa attraverso il ritorno alla centralità della fase crativo-progettuale degli attori, artisti o artigiani, orientata alla alla produzione di nuovi modelli legati ai saperi, ai materiali e alle tecniche possedute o acquisibili.
L'universo della produzione, viene letta con una visione di contemporaneità, e si esprime in quattro principali modi, autonomi ma interrelati: Arte, Design, Arti Applicate, Artigianato Artistico .
I quattro sistemi sono da considerarsi equivalenti nel loro momento ideativo e progettuale (cultura del progetto ) e distinguibili e apprezzabili secondo i modi di produzione e di destinazione ( cultura del fare ).
Il fare contemporaneo non può essere riconducibile alle divisioni storiche e alle loro implicite gerarchie di valori.
Gli artefatti devono essere segni di bellezza simbolica e utilitaria e rispondere alle attese. In Castellamonte, dunque, i più importanti e famosi interpreti dell'arte che si sono espressi anche con la ceramica .
Le Mostre
Le mostre hanno avuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana .
Curatore delle mostre è Vittorio Amedeo Sacco, che fa parte del Consiglio Nazionale Ceramico ed è il responsabile del locale Museo della Ceramica.
Le mostre ruotano attorno all'idea di "oggetto narrante", riunendo artisti, differenti per generazione e maturazione culturale, che lavorano sul mettere in contrasto e in relazione l'oggetto quotidiano e l'oggetto d'arte con l'obiettivo di dare vita ad un dispositivo che stimoli possibili narrazioni o che si faccia contenitore di esperienze.
La domanda che anima questa mostra è se un oggetto si limiti alla sua forma e possa considerarsi autonomo da ciò che lo circonda o se porti invece con chiarezza le tracce di chi lo possiede o lo ha posseduto.
Proprio in questo equivoco e confine agiscono questi artisti, anche se con risvolti differenti, con l'intento di alzare il normale livello di attenzione con cui le persone affrontano giornalmente il reale e lo spazio collettivo.
1. La Stufa di Nespolo
Piazza della Repubblica
Ugo Nespolo ha realizzato un'opera monumentale permanente, in ceramica, dedicata alla Stufa.
2. Laboratorio senza segreti
Palazzo Botton
Ugo Nespolo, oltre alle opere d'arte, pittura e scultura in ceramica, vetro, legno e bronzo, presenta una selezione di elementi di arte applicata.
3. Museo della Ceramica
Palazzo Botton
Ospita, in una esposizione permanente, le opere di Maestri Ceramisti, come Renzo Igne, Arnaldo Pomodoro, Carlo Zauli, ecc.
4. Altre Terre
Sala delle Arti
Silvio Vigliaturo, famoso artista a cui è stato dedicato un museo ad Acri, presenta in una personale opere ceramiche anche di grande dimensione (altezza mt 2,50).
5. Il mio rosso brucia
Gymnasium
Nell'anno torinese del design, Ambrogio Pozzi, uno tra i più importanti designers internazionali presenta in una personale le opere che hanno caratterizzato il secolo scorso.
6. Il Senso del Design
Gymnasium
Una selezione dei migliori designer e architetti che si sono cimentati a lungo con la ceramica: Sergio Asti, Emmanuel Babled, Carlo Bonomi, Andrea Branzi, Antonia Campi, Gianni Cella, Matteo Cibic, Joe Colombo, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Pixel Pancho, Gio Ponti, Stefania Ricci, Ettore Sottsass, Andrea Visconti.
7. Una Terra Altrove
Rotonda Antonelliana
Sono presenti, con opere monumentali in ceramica, alcuni tra i più rappresentativi artisti del Novecento. (Lee Babel, Pino Castagna, Elisa Confortini, Nando Crippa, Alessandro Mendini, Carlo Pizzichini, Gabriella Sacchi, Michelangelo Tallone, Alessio Tasca, Nino Ventura, Silvio Vigliaturo).
Tra i lavori più significativi segnaliamo le installazioni realizzate appositamente per la Rotonda: Pino Castagna, con opere che raggiungono i 6 metri di altezza, Nino Ventura con "L'esercito del Piccolo Pesce" - 12 personaggi in una vasca d'acqua, alti fino a 3 metri, Carlo Pizzichini con una installazione di 300 mq, Gabriella Sacchi con murales in ceramica lunghi 40 metri.
8. Ceramiche in Arte
Castello
Significativi artisti contemporanei presentano le loro opere in ceramica (Giovanni Bonardi, Bruno Gambone, Riccardo Licata, Gay Harlot , Umberto Mastroianni, Morishita Keizo, Ibrahim Kodra, Giuseppe Rossicone, Saverio Terruso, Ernesto Treccani).
9. Storie di Terra
Istituto d'Arte
La storia della ceramica di Castellamonte, dal periodo romano alle prime stufe settecentesche. Conclude la mostra una rassegna dei più significativi ceramisti locali, dagli artisti ai produttori artigianali.
10. Storie di Design
Istituto d'Arte
Una testimonianza del rapporto tra la formazione ed il design, in un rapporto di collaborazione tra artisti famosi e prestigiose aziende.
11. Antiche Ceramiche di Castellamonte
Casa Museo Allaira
In un nucleo storico che risale al 1500, si possono ammirare le aree di produzione, trasformazione e restauro ed una collezione di antiche ceramiche.
12. La Fornace
Il Centro Ceramico
La Fornace conserva la memoria storica della produzione delle ceramiche di Castellamonte e attualmente si configura come luogo simbolico dell'arte ceramica.
Presenti le opere dell'Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte.
13. Artigianato Artistico
Studi, Laboratori e Fornaci
La cultura del fare, rappresentata dall'artigianato del territorio e dagli artisti locali, in mostra nei loro show room e nei rispettivi laboratori e studi d'arte, tutti visitabili.
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ufficio stampa castellamonte
5a Mostra di Arte Applicata
a cura di Vittorio Amedeo Sacco
dal 5 settembre al 5 ottobre 2008
Inaugurazione:
venerdì 5 settembre 2008 ore 18
piazza della Repubblica:
"La stufa" di Ugo Nespolo
ore 18,30 Rotonda Antonelliana
apertura mostra:
giovedì, venerdì: 16-20
sabato-domenica: 10-13 / 15-20
Informazioni: 0124.5187216
info@stendhal.biz
Premessa
Per il quarantottetesimo anno consecutivo Castellamonte è uno dei luoghi privilegiati della ceramica e diventa il centro del mondo della ceramica.
Castellamonte ha la ceramica nel sangue, anche ora che non si sentono più gli odori acri dei forni e anche le fabbriche, più poche purtroppo, si sono disperse nelle zone di periferia e nei paesi vicini.
All'ombra delle ciminiere, che segnano ancora il paesaggio urbano, continua a vivere un patrimonio di conoscenza che ha poche uguali.
Alla ceramica, il Comune di Castellamonte, debitrice di un passato glorioso, sta dedicando una nuova attenzione.
A richiamare tutti su quello che è stato per secoli uno dei più importati centri produttivi del Piemonte, si sta provvedendo con questa iniziativa interessante.
Questa rassegna, intende raccogliere le opere dei migliori artisti che operano in un rapporto di simbiosi tra arte e artigianato, con lo scopo di recuperare per Castellamonte uno spazio di moderna creatività che fino ad ora l'ha tenuta lontano dai riflettori.
Quest'anno si auspica vivamente che i suoi visitatori possano trovarvi le stesse fondamentali ipotesi di lettura che hanno consentito di realizzarla.
Il Piemonte è un'area forte dell'Europa, all'interno della quale Castellamonte ha storicamente avuto un ruolo centrale. Si tratta di un'area che sta riconoscendo e valorizzando le comuni risorse culturali ed economiche.
Il ruolo di Castellamonte, è favorito dalla sua localizzazione baricentrica del Piemonte, all'incrocio di importanti assi di sviluppo e corridoi di traffico, in un contesto ambientale ed architettonico di elevata qualità.
La cultura del fare
Un percorso: dalla cultura del progetto alla cultura del fare
Il progetto si pone come apertura di un confronto finalizzato alla conservazione, tutela e valorizzazione della cultura del fare .
Il percorso si sviluppa attraverso il ritorno alla centralità della fase crativo-progettuale degli attori, artisti o artigiani, orientata alla alla produzione di nuovi modelli legati ai saperi, ai materiali e alle tecniche possedute o acquisibili.
L'universo della produzione, viene letta con una visione di contemporaneità, e si esprime in quattro principali modi, autonomi ma interrelati: Arte, Design, Arti Applicate, Artigianato Artistico .
I quattro sistemi sono da considerarsi equivalenti nel loro momento ideativo e progettuale (cultura del progetto ) e distinguibili e apprezzabili secondo i modi di produzione e di destinazione ( cultura del fare ).
Il fare contemporaneo non può essere riconducibile alle divisioni storiche e alle loro implicite gerarchie di valori.
Gli artefatti devono essere segni di bellezza simbolica e utilitaria e rispondere alle attese. In Castellamonte, dunque, i più importanti e famosi interpreti dell'arte che si sono espressi anche con la ceramica .
Le Mostre
Le mostre hanno avuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana .
Curatore delle mostre è Vittorio Amedeo Sacco, che fa parte del Consiglio Nazionale Ceramico ed è il responsabile del locale Museo della Ceramica.
Le mostre ruotano attorno all'idea di "oggetto narrante", riunendo artisti, differenti per generazione e maturazione culturale, che lavorano sul mettere in contrasto e in relazione l'oggetto quotidiano e l'oggetto d'arte con l'obiettivo di dare vita ad un dispositivo che stimoli possibili narrazioni o che si faccia contenitore di esperienze.
La domanda che anima questa mostra è se un oggetto si limiti alla sua forma e possa considerarsi autonomo da ciò che lo circonda o se porti invece con chiarezza le tracce di chi lo possiede o lo ha posseduto.
Proprio in questo equivoco e confine agiscono questi artisti, anche se con risvolti differenti, con l'intento di alzare il normale livello di attenzione con cui le persone affrontano giornalmente il reale e lo spazio collettivo.
1. La Stufa di Nespolo
Piazza della Repubblica
Ugo Nespolo ha realizzato un'opera monumentale permanente, in ceramica, dedicata alla Stufa.
2. Laboratorio senza segreti
Palazzo Botton
Ugo Nespolo, oltre alle opere d'arte, pittura e scultura in ceramica, vetro, legno e bronzo, presenta una selezione di elementi di arte applicata.
3. Museo della Ceramica
Palazzo Botton
Ospita, in una esposizione permanente, le opere di Maestri Ceramisti, come Renzo Igne, Arnaldo Pomodoro, Carlo Zauli, ecc.
4. Altre Terre
Sala delle Arti
Silvio Vigliaturo, famoso artista a cui è stato dedicato un museo ad Acri, presenta in una personale opere ceramiche anche di grande dimensione (altezza mt 2,50).
5. Il mio rosso brucia
Gymnasium
Nell'anno torinese del design, Ambrogio Pozzi, uno tra i più importanti designers internazionali presenta in una personale le opere che hanno caratterizzato il secolo scorso.
6. Il Senso del Design
Gymnasium
Una selezione dei migliori designer e architetti che si sono cimentati a lungo con la ceramica: Sergio Asti, Emmanuel Babled, Carlo Bonomi, Andrea Branzi, Antonia Campi, Gianni Cella, Matteo Cibic, Joe Colombo, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Pixel Pancho, Gio Ponti, Stefania Ricci, Ettore Sottsass, Andrea Visconti.
7. Una Terra Altrove
Rotonda Antonelliana
Sono presenti, con opere monumentali in ceramica, alcuni tra i più rappresentativi artisti del Novecento. (Lee Babel, Pino Castagna, Elisa Confortini, Nando Crippa, Alessandro Mendini, Carlo Pizzichini, Gabriella Sacchi, Michelangelo Tallone, Alessio Tasca, Nino Ventura, Silvio Vigliaturo).
Tra i lavori più significativi segnaliamo le installazioni realizzate appositamente per la Rotonda: Pino Castagna, con opere che raggiungono i 6 metri di altezza, Nino Ventura con "L'esercito del Piccolo Pesce" - 12 personaggi in una vasca d'acqua, alti fino a 3 metri, Carlo Pizzichini con una installazione di 300 mq, Gabriella Sacchi con murales in ceramica lunghi 40 metri.
8. Ceramiche in Arte
Castello
Significativi artisti contemporanei presentano le loro opere in ceramica (Giovanni Bonardi, Bruno Gambone, Riccardo Licata, Gay Harlot , Umberto Mastroianni, Morishita Keizo, Ibrahim Kodra, Giuseppe Rossicone, Saverio Terruso, Ernesto Treccani).
9. Storie di Terra
Istituto d'Arte
La storia della ceramica di Castellamonte, dal periodo romano alle prime stufe settecentesche. Conclude la mostra una rassegna dei più significativi ceramisti locali, dagli artisti ai produttori artigianali.
10. Storie di Design
Istituto d'Arte
Una testimonianza del rapporto tra la formazione ed il design, in un rapporto di collaborazione tra artisti famosi e prestigiose aziende.
11. Antiche Ceramiche di Castellamonte
Casa Museo Allaira
In un nucleo storico che risale al 1500, si possono ammirare le aree di produzione, trasformazione e restauro ed una collezione di antiche ceramiche.
12. La Fornace
Il Centro Ceramico
La Fornace conserva la memoria storica della produzione delle ceramiche di Castellamonte e attualmente si configura come luogo simbolico dell'arte ceramica.
Presenti le opere dell'Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte.
13. Artigianato Artistico
Studi, Laboratori e Fornaci
La cultura del fare, rappresentata dall'artigianato del territorio e dagli artisti locali, in mostra nei loro show room e nei rispettivi laboratori e studi d'arte, tutti visitabili.
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