Terminati i lavori dell’opera monumentale di Nino Ventura in Spagna
T
Dal 5 gennaio 2010 è in funzione la fontana "Liquidas Convergencias" realizzata dallo scultore italiano per la Città di Fuenlabrada - Madrid.
07
GENNAIO
2010
LIQUIDAS CONVERGENCIAS
E’ entrata in funzione il 5 gennaio 2010 la fontana di Nino Ventura “Liquidas Convergencias”, realizzzata dall’artista italiano per conto della Città madrilena di Fuenlabrada.
L’opera monumentale, di 28 metri di lunghezza con 18 grandi pesci in bronzo e 72 piastre in vetro fusione, era stata commissionata a Nino Ventura nel 2007, dall’Amministrazione spagnola, in occasione della sua mostra “Pressioni” presentata presso il Centro Cultural “Tomas y Valiente” di Fuenlabrada, in contemporanea alle opere di Juan Mirò.
In considerazione della pesante crisi economica ed occupazionale che sta colpendo anche la Spagna, l’Amministrazione pubblica e l’artista, hanno deciso di rinunciare all’inaugurazione ufficiale dell’opera e mettere in funzione la fontana in occasione di una manifestazione popolare che si svolge annualmente il 5 gennaio proprio in calle Leganes, il principale viale di accesso di Fuenlabrada, in cui è stata collocata l’opera.
In occasione della “Cabalgata de Reyes” (Cavalcata dei Re Magi), migliaia di persone hanno potuto vedere per la prima volta questa suggestiva e spettacolare fontana che affronta il tema della solidarietà e della “differenza” con la simbologia del pesce, elemento che caratterizza il lovoro di Ventura, proposto in una città che deriva il suo stesso nome dall’acqua.
Grande soddisfazione per il lavoro svolto da Nino Ventura è stata espressa dalla Municipalità spagnola che ha inserito l’artista italiano nei progetti di scambi culturali che la Città di Fuenlabrada sta elaborando con la Cina.
Il catalogo che documenta, attraverso le belle fotografie di Fabio Rinaldi, tutte le fasi di realizzazione dell’opera, curato dalla casa editrice Allemandi, sarà in libreria al prezzo di euro 29,90 alla fine del mese di gennaio.
7 gennaio 2010
Ufficio Stampa
Y.B.
NOTE TECNICHE
Posizionata al centro di via Leganes, una delle principali arterie di Fuenlabrada, alla confluenza con via Malaga e viale degli Stati, la fontana “Liquidas convergencias” ha una vasca che misura ventotto metri di lunghezza e quattro di larghezza. Da questa vasca principale emergono altre due vasche più piccole su cui sono installati diciotto pesci, nove per vasca, realizzati in bronzo con l’antica tecnica della cera persa.
I pesci hanno altezze variabili tra un metro e settanta e tre metri e sessanta e per realizzarli sono stati utilizzati circa tremilacinquecento chilogrammi di bronzo.
La fontana dispone di cinque differenti giochi d’acqua e ogni pesce produce dalla bocca uno zampillo che forma una traiettoria parabolica che si conclude nella vasca sottostante.
Le due vasche sopraelevate sono circondate da settantadue piastre di quarantuno centimetri per quarantuno realizzate in vetro fusione e sono retro illuminate. Tutti diversi tra loro, i vetri, sono decorati con rilievi che rappresentano altri pesci fantastici e sono colorati con ossidi che restituiscono all’osservatore varie tonalità di azzurro.
I bordi delle vasche sono dipinti con un blu oltremare e la suggestiva illuminazione è stata realizzata utilizzando ottanta lampade a basso consumo energetico di colore bianco in modo da far risaltare al massimo i colori, i volumi dell’opera e le superfici delle sculture.
L’acqua viene riciclata da un apposito sistema di pompaggio e il funzionamento dell’impianto idrico è controllato da un anemometro che regola la pressione degli zampilli e l’eventuale chiusura dell’erogazione in caso di forte vento.
E’ entrata in funzione il 5 gennaio 2010 la fontana di Nino Ventura “Liquidas Convergencias”, realizzzata dall’artista italiano per conto della Città madrilena di Fuenlabrada.
L’opera monumentale, di 28 metri di lunghezza con 18 grandi pesci in bronzo e 72 piastre in vetro fusione, era stata commissionata a Nino Ventura nel 2007, dall’Amministrazione spagnola, in occasione della sua mostra “Pressioni” presentata presso il Centro Cultural “Tomas y Valiente” di Fuenlabrada, in contemporanea alle opere di Juan Mirò.
In considerazione della pesante crisi economica ed occupazionale che sta colpendo anche la Spagna, l’Amministrazione pubblica e l’artista, hanno deciso di rinunciare all’inaugurazione ufficiale dell’opera e mettere in funzione la fontana in occasione di una manifestazione popolare che si svolge annualmente il 5 gennaio proprio in calle Leganes, il principale viale di accesso di Fuenlabrada, in cui è stata collocata l’opera.
In occasione della “Cabalgata de Reyes” (Cavalcata dei Re Magi), migliaia di persone hanno potuto vedere per la prima volta questa suggestiva e spettacolare fontana che affronta il tema della solidarietà e della “differenza” con la simbologia del pesce, elemento che caratterizza il lovoro di Ventura, proposto in una città che deriva il suo stesso nome dall’acqua.
Grande soddisfazione per il lavoro svolto da Nino Ventura è stata espressa dalla Municipalità spagnola che ha inserito l’artista italiano nei progetti di scambi culturali che la Città di Fuenlabrada sta elaborando con la Cina.
Il catalogo che documenta, attraverso le belle fotografie di Fabio Rinaldi, tutte le fasi di realizzazione dell’opera, curato dalla casa editrice Allemandi, sarà in libreria al prezzo di euro 29,90 alla fine del mese di gennaio.
7 gennaio 2010
Ufficio Stampa
Y.B.
NOTE TECNICHE
Posizionata al centro di via Leganes, una delle principali arterie di Fuenlabrada, alla confluenza con via Malaga e viale degli Stati, la fontana “Liquidas convergencias” ha una vasca che misura ventotto metri di lunghezza e quattro di larghezza. Da questa vasca principale emergono altre due vasche più piccole su cui sono installati diciotto pesci, nove per vasca, realizzati in bronzo con l’antica tecnica della cera persa.
I pesci hanno altezze variabili tra un metro e settanta e tre metri e sessanta e per realizzarli sono stati utilizzati circa tremilacinquecento chilogrammi di bronzo.
La fontana dispone di cinque differenti giochi d’acqua e ogni pesce produce dalla bocca uno zampillo che forma una traiettoria parabolica che si conclude nella vasca sottostante.
Le due vasche sopraelevate sono circondate da settantadue piastre di quarantuno centimetri per quarantuno realizzate in vetro fusione e sono retro illuminate. Tutti diversi tra loro, i vetri, sono decorati con rilievi che rappresentano altri pesci fantastici e sono colorati con ossidi che restituiscono all’osservatore varie tonalità di azzurro.
I bordi delle vasche sono dipinti con un blu oltremare e la suggestiva illuminazione è stata realizzata utilizzando ottanta lampade a basso consumo energetico di colore bianco in modo da far risaltare al massimo i colori, i volumi dell’opera e le superfici delle sculture.
L’acqua viene riciclata da un apposito sistema di pompaggio e il funzionamento dell’impianto idrico è controllato da un anemometro che regola la pressione degli zampilli e l’eventuale chiusura dell’erogazione in caso di forte vento.
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