Una scultura di Ventura nel Museo della Città francese di Castries
U
L’opera commissionata allo scultore chivassese dalla Città di Volpiano
13
APRILE
2011
Il Dono della Volpe
La Città di Volpiano ha commissionato allo scultore Nino Ventura un’opera da donare alla Municipalità di Castries, città francese gemellata con il Comune piemontese dal 2010, in occasione della visita che avrà luogo il 15, 16 e 17 Aprile 2011.
Il viaggio nella graziosa cittadina francese della delegazione di volpianesi guidata dal Sindaco Francesco Goia, ricambia la visita, svoltasi nel giugno dello scorso anno, delle autorità francesi a Volpiano.
Fu proprio in occasione della venuta in Piemonte che il Sindaco di Castries Gilbert Pastor e i suoi collaboratori, giunsero al “Cerello”, la tenuta che ospita le sculture dell’artista chivassese, tappa finale di una passeggiata cicloturistica organizzata per l’occasione. Durante la sosta in cascina le opere di Ventura furono apprezzate a tal punto da far esprimere al Sindaco francese il desiderio di poter collocare nella sua città un’opera del’artista italiano.
Interpellato dall’Amministrazione Comunale, Nino Ventura ha così realizzato l’opera “Il dono della volpe” una scultura totemica di circa 2 metri di altezza che rappresenta alla sua sommità, un busto di donna che porta in omaggio una volpe – simbolo di astuzia, di intelligenza e icona , appunto, della Città di Volpiano.
Nell’esecuzione dell’opera lo scultore ha voluto richiamare le antiche origini della città francese fondata dai greci che, anche in quella zona del mediterraneo, portarono la loro cultura e avviarono la coltivazione dell’ulivo e l’allevamento della vite.
“Il dono della volpe” modellato in terracotta semirefrattaria bianca, con inserti di vetro fusione e alcuni particolari dipinti in blu oltremare, restituiscono all’osservatore un forte impatto visivo che richiama le architetture mediterranee e i miti dell’antica Grecia.
Sabato 16 aprile si svolgerà a Castries la cerimonia di donazione dell’opera, alla quale parteciperà anche lo scultore chivassese. L’opera di Ventura sarà collocata nel Museo del Castello.
Y.B.
Ufficio Stampa
12 aprile 2011
La Città di Volpiano ha commissionato allo scultore Nino Ventura un’opera da donare alla Municipalità di Castries, città francese gemellata con il Comune piemontese dal 2010, in occasione della visita che avrà luogo il 15, 16 e 17 Aprile 2011.
Il viaggio nella graziosa cittadina francese della delegazione di volpianesi guidata dal Sindaco Francesco Goia, ricambia la visita, svoltasi nel giugno dello scorso anno, delle autorità francesi a Volpiano.
Fu proprio in occasione della venuta in Piemonte che il Sindaco di Castries Gilbert Pastor e i suoi collaboratori, giunsero al “Cerello”, la tenuta che ospita le sculture dell’artista chivassese, tappa finale di una passeggiata cicloturistica organizzata per l’occasione. Durante la sosta in cascina le opere di Ventura furono apprezzate a tal punto da far esprimere al Sindaco francese il desiderio di poter collocare nella sua città un’opera del’artista italiano.
Interpellato dall’Amministrazione Comunale, Nino Ventura ha così realizzato l’opera “Il dono della volpe” una scultura totemica di circa 2 metri di altezza che rappresenta alla sua sommità, un busto di donna che porta in omaggio una volpe – simbolo di astuzia, di intelligenza e icona , appunto, della Città di Volpiano.
Nell’esecuzione dell’opera lo scultore ha voluto richiamare le antiche origini della città francese fondata dai greci che, anche in quella zona del mediterraneo, portarono la loro cultura e avviarono la coltivazione dell’ulivo e l’allevamento della vite.
“Il dono della volpe” modellato in terracotta semirefrattaria bianca, con inserti di vetro fusione e alcuni particolari dipinti in blu oltremare, restituiscono all’osservatore un forte impatto visivo che richiama le architetture mediterranee e i miti dell’antica Grecia.
Sabato 16 aprile si svolgerà a Castries la cerimonia di donazione dell’opera, alla quale parteciperà anche lo scultore chivassese. L’opera di Ventura sarà collocata nel Museo del Castello.
Y.B.
Ufficio Stampa
12 aprile 2011
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